La nuova frontiera della cittadinanza “solidale” ed impegnata può nascere solo da una nuova concezione della partecipazione democratica come nesso inscindibile e permanente di discernimento “spirituale ed etico” e progettualità politica e sociale. I temi della nuova laicità e della cittadinanza “spirituale” vengono esaminati sul piano culturale in modo essenziale come nuove risposte più adeguate ed attuali alla crisi della politica “praticata” rispetto alla retorica di quella nobile solamente predicata. Il libro è un piccolo saggio di sociologia dell’educazione politica “concreta” con una svolta teorica e metodologica di decisa impronta mounieriana che indica nel personalismo comunitario e nella tradizione del pensiero sociale cristiano la via di un superamento paradigmatico e comportamentale a livello individuale e di gruppo. Si può ritenere un contributo significativo teorico-pratico utile per una nuova paideia civile di orientamento personalista con forti connotazioni e radici valoriali cristiane,
una svolta nel modo di concepire l’impegno politico e la democrazia”governante” nel momento storico che attraversa il Paese. Può servire anche ad arricchire gli stimoli di riflessione e ricerca per il prossimo Convegno Ecclesiale Nazionale di Verona 2006.
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